Il kitesurf è uno sport di recente invenzione, nato come variante del surf, che consiste nel farsi trainare con ai piedi una tavola adatta, da un aquilone (“kite” in inglese), che usa il vento come propulsore e che viene manovrato attraverso una “barra di controllo” a sua volta collegata al kite da sottili cavi (quattro o cinque), lunghi tra i 22 e i 27 metri, fatti di dyneema, cioè di una particolare fibra sintetica molto usata non solo in questo sport, ma anche nel parapendio e l’alpinismo.
In condizioni di vento debole naturalmente si usano aquiloni di dimensioni più grandi di quelli usati con vento forte.
Con le condizioni ideali è possibile praticare lo sport in maniera più sicura, planando semplicemente sull’acqua (freeriding) oppure compiendo svariate evoluzioni (freestyle).
È chiaro comunque che le diverse tipologie di stili richiedono delle corrispondenti tipi di tavola: ad esempio per cavalcare grandi onde si utilizzano tavole simili a quelle del surf con una punta (monodirezionali), invece per compiere acrobazie aeree si usano tavole bidirezionali che si prestano ad essere utilizzate con maggiore efficacia se l’acqua è per niente o poco mossa.
Possiamo dire che la caratteristica che ha agevolato l’espansione del kitesurf negli ultimi anni in maniera così massiccia, oltre alla praticità dell’attrezzatura, è proprio la facilità e rapidità con cui si può imparare a planare e, in seguito, a compiere salti ed evoluzioni aeree.
A differenza del windsurf, che richiede notevoli doti tecniche e atletiche, il kitesurf di conseguenza ha permesso anche ad una platea di soggetti meno preparati in tal senso, di cimentarsi in condizioni meteomarine impegnative.
Ovviamente una persona alle prime armi, avrà necessità di essere guidato da un istruttore, in maniera tale da non creare problemi a se stesso e a tutti coloro presenti nella zona.
Per tale motivo molti club, circoli e stabilimenti balneari chiedono di esibire anche un’attestazione delle proprie capacità di conduzione di un kitesurf, cioè una tessera rilasciata al termine di un corso apposito.
Le migliori mete per il kitesurf sono quelle caratterizzate da forte vento come ad esempio le isole Hawaii, dove tra l’altro questo sport è nato, le Isole Canarie in Spagna, l’arcipelago di Capo Verde, molte isole greche, il Marocco ed infine alcune zone del Brasile.
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